30 giugno 2014

Anime morte (1)



"Una delle storie più divertenti che siano mai state raccontate": era l'aprile di sette anni fa. Solo sette anni fa. Così dice la data sul taccuino di Apollonio, sotto la rubrica "Quarte di copertina". Quarta di copertina di quale libro, non ricorda: da escludere si trattasse d'un classico. Per esempio, "Le anime morte".
E non fu per malizia, allora, che Apollonio annotò la sbardellata affermazione, privandola del suo riferimento. Non fu per verificarne la fondatezza a distanza di qualche anno. Era sicuramente convinto che l'opera, nuova e memorabile, non gli sarebbe mai più uscita di mente: superfluo fissarne titolo e autore. Appunto: superfluo.

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